26 luglio 2003 Celebrazione del funerale
Dall'omelia del parroco don Bruno Folezzani
"Le ho chiesto qualche giorno fa: C'è una Parola di Dio che ti risuona in modo speciale nel cuore? "
"Sì, è questa: non sono più io che vivo ma Gesù che vive in me".
È così che parla una sposa. Una sposa che va incontro allo sposo con la lampada accesa, fino alla fine. È libera scelta della sua volontà, non un attimo fugace di esaltazione.
Da circa dieci anni si è offerta come vittima di olocausto all'amore misericordioso di Dio ,imitando Santa Teresina, perché Dio potesse fare attraverso di lei tutto il bene possibile per salvare anime.
Chiedeva una morte che fosse martirio d'amore e l'offerta l'ha rinnovata fino all'ultimo giorno, coinvolgendo le sue figlie spirituali che le hanno prestato voce e cuore e si sono offerte con lei.
Da quel momento, ha chiesto di non trattenerla più: "Lasciatemi andare".
Alla mamma che le diceva: "Sì, sta arrivando il tuo Sposo, sta proprio arrivando, non soffrirai più, vai Giovanna", lei ha risposto:
"Va bene!".
L'ultima parola".