Testimonianze
Prego lei che preghi per me
Per me la Giovanna era come una figlia. L'ho vista crescere. Non la scorderò mai; ho le sue fotografie in casa mia e alla sera la prego sempre. Prima di andare a letto quando dico le preghiere lei è la prima che prego. Prego lei che preghi per me.
In lei mi colpiva il fatto che desiderava delle cose buone. Aveva una parola buona per tutti quelli che incontrava, anche se, quando qualcosa non andava bene, si faceva intendere. Sapeva quello che diceva.
Quando io venivo in Cappella a pregare verso le tre del pomeriggio lei, dopo aver finito i lavori di casa (canonica) veniva sempre in Cappella, si fermava in preghiera a lungo. Ricordo che veniva ad esporre il Santissimo Sacramento e si fermava lì.
Poi succedeva che qualche volta la chiamassero e allora lei andava... era cercata da tutti... Era sempre sorridente: lei ti guardava, ti ascoltava e sorrideva.
Quando vado al cimitero vado sempre dalla Giovanna; ci vado apposta perché i "miei morti" sono in un altro cimitero... Ma dalla Giovanna ci vado sempre, appena posso, appena la salute me lo permette.
La Giovanna è stata tanto una cara ragazza; non l'ho mai sentita dire una parola cattiva o vista in collera, mai. Penso che tutti la ricordino.
Quando negli ultimi giorni sono andata a trovarla in ospedale, appena l'ho vista mi sono messa a piangere perché era proprio pelle ed ossa, non aveva più niente attorno... Lei mi ha guardata e mi ha detto: "Non piangere!"...
La Giovanna era veramente speciale: era il Signore che la faceva camminare così... per me Giovanna è la santa della gente che viene qui. Lei è in cielo, sicuro!
|