Dopo un'esperienza di fidanzamento, da lei definito "bello e santo", avverte che solo Gesù potrà essere lo sposo cui donare interamente la vita. Il 15 giugno 1980, durante una celebrazione eucaristica, Giovanna esprime il suo sì totale e definitivo a Dio. L'espressione visibile della sua donazione è l'uscita di casa il 3 novembre 1981.
In breve tempo si uniscono a lei alcune sorelle. Si dedica all'apostolato in parrocchia e alla formazione di una piccola comunità; nel 1989 abbandona la professione per vivere a tempo pieno il suo ideale.
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